Un indirizzo IP (dall’inglese Internet Protocol address) – in informatica e nelle telecomunicazioni – è un numero del datagramma IP che identifica univocamente un dispositivo detto host collegato a una rete informatica che utilizza l’Internet Protocol per l’instradamento/indirizzamento del datagramma IP.
Esso equivale all’indirizzo stradale o al numero telefonico, infatti sono informazioni complete ed univoche a livello mondiale.
Viene assegnato a un’interfaccia (ad esempio una scheda di rete) che identifica l’host di rete, che può essere un personal computer, un palmare, uno smartphone, un router, o anche un elettrodomestico.
L’indirizzo IPv4 è costituito da 32 bit (4 byte) suddiviso in 4 gruppi da 8 bit (1 byte), separati ciascuno da un punto (notazione dotted) (es. 11001001.00100100.10101111.00001111). Ciascuno di questi 4 byte è poi convertito in formato decimale di più facile identificazione, che semplifica la lettura e la memorizzazione da parte di noi umani. Un esempio di indirizzo IPv4 è:
192.168.42.1
Nello standarda IPv4 (Internet Protocol versione 4), essendo costituito da 32 bit, le combinazioni utilizzabili sono 232 pari a 4.294.967.296.
All’inizio sembravano tanti, tuttavia oggi sono pochi poiché se ognuno di noi ha diversi dispositivi connessi ad internet, questi avranno degli indirizzi IP univoci. Basti pensare che molte persone posseggono uno smartphone, un computer e una smart TV, quindi 3 indirizzi IP. Sono quindi state identificate delle soluzioni, ad esempio separare degli „indirizzi privati” assegnati nelle LAN, al cui interno sono identificati univocamente, ma il router ha un indirizzo pubblico, i rimanenti non sono visti dall’esterno. Questa soluzione è generalmente utilizzata dalle imprese. L’altra soluzione è passare a un nuovo standard: IPv6. Nello standarda IPv6 (Internet Protocol versione 6), essendo costituito da 128 bit, le combinazioni utilizzabili sono 128 bit, le combinazioni utilizzabili sono 2128. Un esempio di indirizzo IPv6 è:
3ffe:2f80:3912:1
Fonte: Wikipedia.
Leggi di più: Indirizzo IP, RFC791.
L’indirizzo IPv4 è costituito da 32 bit (4 byte) suddiviso in 4 gruppi da 8 bit (1 byte), separati ciascuno da un punto (notazione dotted) (es. 11001001.00100100.10101111.00001111). Ciascuno di questi 4 byte è poi convertito in formato decimale di più facile identificazione, che semplifica la lettura e la memorizzazione da parte di noi umani. Un esempio di indirizzo IPv4 è:
192.168.42.1
Nello standarda IPv4 (Internet Protocol versione 4), essendo costituito da 32 bit, le combinazioni utilizzabili sono 232 pari a 4.294.967.296.
All’inizio sembravano tanti, tuttavia oggi sono pochi poiché se ognuno di noi ha diversi dispositivi connessi ad internet, questi avranno degli indirizzi IP univoci. Basti pensare che molte persone posseggono uno smartphone, un computer e una smart TV, quindi 3 indirizzi IP. Sono quindi state identificate delle soluzioni, ad esempio separare degli „indirizzi privati” assegnati nelle LAN, al cui interno sono identificati univocamente, ma il router ha un indirizzo pubblico, i rimanenti non sono visti dall’esterno. Questa soluzione è generalmente utilizzata dalle imprese. L’altra soluzione è passare a un nuovo standard: IPv6. Nello standarda IPv6 (Internet Protocol versione 6), essendo costituito da 128 bit, le combinazioni utilizzabili sono 128 bit, le combinazioni utilizzabili sono 2128. Un esempio di indirizzo IPv6 è:
3ffe:2f80:3912:1
Fonte: Wikipedia.
Leggi di più: Indirizzo IP, RFC791.